Corso MGA (Metodo Globale di Autodifesa)

L’Autodifesa, Il Metodo Globale di Autodifesa (MGA) cos’è e come funziona

Il Metodo Globale di Autodifesa (MGA) è un sistema specifico di autodifesa che raccoglie in sé gli insegnamenti del Karate e del Judo.

L’autodifesa, o difesa personale, è la capacità di difendersi da pericoli e minacce alla propria integrità fisica ma anche psichica. Imparare la difesa personale permette di aumentare la fiducia in se stessi e di riconoscere i vari tipi di pericolo, essendo preparati ad agire. Proprio l’azione e la difesa sono i due capisaldi di questa tecnica: agire per evitare il pericolo e solo per difesa.

Metodo globale di autodifesa: cos’è e come funziona

Il Metodo Globale di Autodifesa (MGA) è il sistema specifico messo a punto dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali che raccoglie in uno specifico metodo di difesa personale insegnamenti da tutte le principali discipline di combattimento.

Il Metodo globale di autodifesa è la sintesi delle principali discipline federali quali: Judo, Karate, Lotta, Aikido, Jujitsu. 

Per imparare a difenderti, ti insegnano quindi:

  • attacchi del Karate;
  • corpo a corpo del Judo;
  • leve articolari dell’Aikido e del Ju-Jitsu. 

Grazie a queste differenti discipline vengono apprese diverse tecniche che permettono di affrontare situazioni di rischio e di aggressione diverse. Per acquisire sicurezza e fiducia in se stessi è fondamentale la pratica, grazie alla si forma il carattere e la volontà.

Autodifesa: livelli di apprendimento

Nell’autodifesa esistono tre livelli di apprendimento:

  • di Base: studio degli spostamenti e dei movimenti elementari per evitare colpi su varie parti del corpo, evitare bloccaggi e contrattaccare con tecniche di semplice acquisizione al fine di risolvere situazioni di rischio di bassa pericolosità.
  • Intermedio: apprendimento in condizioni più complesse per livello di criticità e allenamento al fine di poter sostenere contesti sfavorevoli con maggiore variabilità delle azioni offensive portate dagli aggressori.
  • Avanzato: allenamento su situazioni estremamente critiche che prendono in esame velocità, assalti multipli e organizzati, aggressioni con armi da punta e da taglio.

I benefici

Per concludere possiamo dire che questa disciplina aiuta soprattutto a difendersi contrastando colpi di vario genere come calci e pugni, attraverso adeguate tecniche di attacco. Non solo difesa. Questa pratica è anche può essere considerata una vera e propria attività sportiva. Infatti, nell’autodifesa, usi l’insieme del corpo e soprattutto braccia e gambe. Quindi potenzi i muscoli ma lavori anche sull’agilità, la reattività e migliori i tuoi riflessi…

Concetti della Legittimità (vedi)

Definizione

La legittima difesa è una causa di giustificazione. Un soggetto, se si dovesse verificare un pericolo imminente, per sé o per altri, è autorizzato a difendersi anche in modo violento. Essa è disciplinata dagli articoli 5255  e 614 del codice penale.

Nel 2019 è stata approvata una modifica dell’articolo 52 del Codice penale. La nuova legge n. 36 del 26 aprile 2019 ha introdotto nel nostro ordinamento penale

Pericolo e la Reazione

La legittima difesa necessita che vi siano un’aggressione e una reazione. Entrambe devono avere determinate caratteristiche e devono rispettare determinate condizioni.

L’aggressione deve essere ingiustaquindi contraria alla legge. Inoltre,

l’oggetto dell’attacco deve essere un diritto, come ad esempio la proprietà privata o la salute di una persona.

Il soggetto aggredito deve trovarsi di fronte ad un pericolo attuale.

Non basta la probabilità di un eventuale pericolo. In quel caso, ad esempio, il soggetto minacciato, invece che reagire in modo violento, può avere il tempo di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Per quanto riguarda la reazione, essa deve essere necessaria per salvare il diritto minacciato e proporzionata all’offesa.

Al momento della reazione il soggetto deve trovarsi in una situazione di grave turbamento.

La situazione di grave turbamento deve essere riconosciuta in modo oggettivo dal giudice. Questo perché, chi ha reagito violentemente potrebbe dire di essere stato in grave pericolo per evitare il processo per eccesso di legittima difesa. 

 Il Rapporto di Proporzionalità

Il comma 2 dell’art 52 del Codice penale prevede una presunzione di proporzione tra aggressione e reazione. Perché ciò avvenga è necessario che si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • Il soggetto che si difende deve avere il diritto di trovarsi in quel luogo;
  • Ci deve essere un pericolo reale per l’incolumità della persona minacciata;
  • La legittima difesa deve essere effettuata con un’arma o con un altro strumento di proprietà del soggetto che si è difeso.

L’onere della prova spetta a chi utilizza questa giustificazione. Esso deve dimostrare che ha agito per difendersi da un soggetto in un luogo in cui era autorizzato ad entrare. Inoltre, deve provare che si trovava in una situazione di pericolo per la propria incolumità e che non poteva difendersi in un altro modo.

L’Eccesso Colposo

Se il soggetto che richiede la legittima difesa ha violato il rapporto di proporzionalità tra difesa e offesa può essere accusato di eccesso colposo. Esso è disciplinato dall’art. 55 del codice penale.

Il giudice dichiara la presenza di eccesso colposo nei casi in cui il soggetto che si è difeso ha valutato male la gravità del rischio reagendo in modo troppo violento. Inoltre, può essere applicato in tutti i casi in cui la reazione è diventata un presupposto per aggredire l’altro soggetto.

Il giudice esclude l’eccesso colposo nel caso che la legittima difesa sia avvenuta nell’abitazione del soggetto minacciato. Questo perché la nuova legge ha dichiarato che chi compie un’azione violenta per difendersi da un soggetto nella propria abitazione, agisce sempre in stato di legittima difesa.

Lo scopo dell’autodifesa è, quindi, quello di sapersi proteggere sempre nel rispetto delle leggi italiane sulla legittima difesa. Apprendendo questa disciplina imparerai a reagire a diversi attacchi (frontali, laterali, da dietro) ma anche agli assalti (spinte, strangolamenti).

Data l’importanza di questa disciplina la FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, ha creato un sistema specifico di autodifesa: ovvero il Metodo globale di autodifesa (MGA) che risulta essere un mix delle discipline federali più importanti, che hanno caratteristiche di combattimento diverse tra loro.

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