La nostra storia

Judo Budokan Perché…

La scelta di creare Judo Budokan nasce da lontano ed è il frutto della stima, della considerazione, della gratitudine e dell’amicizia per i Maestri che nel tempo ho avuto. Così ho voluto raccoglierne il testimone, portando avanti i valori etici e morali che mi hanno trasmesso e che ora metto a disposizione di tutti coloro che scelgono di “apprendere”, a partire dai più piccoli (i più curiosi e aperti a nuove scoperte) in un percorso di miglioramento continuo.

Giuseppe Salvati (fondatore JudoBudokan)

Un po’ di storia

Il mio Primo M° fù Pasquale Vitulli in quel di Santeramo, rimasi Sotto la sua Guida per circa 2 anni. Poi, nel 1976, per motivi di lavoro, mi recai a Monaco di Baviera e dovetti sospendere.
Ma il fuoco per il judo non ha mai smesso di ardere e la voglia di tornare sul tatami mi condusse presto ad iscrivermi presso “La Budokan Sport Center”, ricominciando a praticare sotto la guida dei M° Haranobu Matsuba per il Judo, del M° Hiromichi Nagano per Aikido e Ju jitsu e del M° Itaro Kuramatsu per il Karate.

Nel 1984 rientro in Italia e decido di fare il “grande passo”. Nasce così la prima Società “Gruppo Sportivo Judobudokan Santeramo”, un’esperienza che durerà fino al 1990, ricca di soddisfazione e densa di insegnamenti. Ancora una volta la vita lavorativa mi porta a tornare in Germania, era il 1991, ma il legame con il judo è oramai indissolubile ed i quegli anni, sotto la guida dei M° Haranobu Matsuba, si delinea ancora più chiaro il progetto educativo che sfocerà in Judobudokan.

Con lo spirito maturato nel corso di tutti questi anni e guidato dai principi appresi dai grandi maestri che mi hanno accompagnato si arriva al 2008, l’anno nel quale nasce la nostra scuola.
Con il grande desiderio di rimettermi in gioco nasce l’Associazione Sportiva Dilettantistica Judo Budokan.
Attiva a Molveno, da allora continua a promuovere il Judo sul territorio dell’altopiano della Paganella.

Il progetto Progetto Judo per l’altopiano

Negli ultimi anni, attraverso il “Progetto Judo per l’altopiano” promuoviamo la nostra Disciplina sotto tutti i suoi aspetti. Attraverso le attività di Palestra, ma anche organizzando eventi e manifestazioni e cercando di coinvolgere nelle nostre iniziative anche le scuole.

Ad oggi la nostra attività e le nostre iniziative sono attive nei comuni di Molveno, Andalo, Fai della Paganella, Cavedago e Spormaggiore.

Daniele Bertuzzi

Mi chiamo Daniele Bertuzzi, sono un Tecnico dell’ASD JUDOBUOKAN, cintura nera 2°DAN, aspirante Allenatore e Insegnante Tecnico MGA 1°LIVELLO. Collaboro, ormai da molti anni, con Giuseppe nei corsi di Judo e MGA in palestra.

COS’ E’, PER ME, IL JUDO

Fin da piccolo sono sempre stato attratto dalle Arti Marziali, ma per questioni economiche non ho mai potuto praticarle. Inoltre, abitando in periferia, non potevo recarmi a Trento, dove, purtroppo, si trovava l’unica scuola.

Ho conosciuto mia moglie e mi sono trasferito a Molveno dove Giuseppe aveva cominciato un corso a cui partecipava mia figlia Angela. Finiti gli allenamenti, passavo a prenderla e lì ho avuto la fortuna di conoscere Giuseppe. Parlando con lui, riguardo la passione per le arti marziali, mi ha convinto a provare il JUDO. È stato come un colpo di fulmine. Ho capito che dovevo conoscere, approfondire e praticare questa disciplina. Si è acceso in me una voglia di entrare in questa dimensione, una cosa assai strana per il mio carattere. Infatti, generalmente, quando inizio qualcosa vorrei vedere subito i risultati e finire in fretta, anche se a volte la frenesia non porta ai risultati sperati. Dunque ho iniziato ad allenarmi in maniera seria e costante per molti anni. Ed ora eccomi qui, anche se la mia età non è più verde, con tanto impegno, sacrifico e pazienza da parte di Giuseppe, sono arrivato a realizzare uno dei miei più grandi sogni.

La pratica del JUDO mi sta insegnando ad essere più paziente ed aspettare che i tempi siano maturi per vedere gli esiti del mio lavoro. Inoltre, mi sta facendo capire che senza impegno, fatica e costanza i risultati non sono così appaganti. È anche per questo motivo che il JUDO è bellissimo. Non si finisce mai di imparare e migliorare, c’è sempre qualcosa di nuovo da sperimentare e da condividere con gli altri. Un altro aspetto basilare è che tutti impariamo da tutti e qualsiasi compagno ci insegnano qualcosa. Si apprende anche da chi pratica da meno tempo. Ci si arricchisce anche, e soprattutto, dai bambini che, con la loro innocenza, si esprimono in modo sincero. Inoltre quello che amo molto della disciplina del JUDO è che ti dà la possibilità di continuare a crescere anche come persona e non solo tecnicamente. Ci aiuta a migliorare il rapporto con gli altri e la nostra società che, come non mai, ha estremo bisogno di persone che rispettino le regole e gli altri esseri umani.

Ogni obbiettivo che si raggiunge non è un arrivo, ma solo una tappa di questo DO (Do =VIA). Tutti coloro che praticano JUDO seguono questa Via e tutti con i loro tempi faranno lo stesso percorso. Questo è il mio sentimento per il JUDO. Ringrazierò sempre Giuseppe che mi ha fatto conoscere questa Via.

Vi aspetto in palestra per darvi la possibilità di conoscere il JUDO.

Daniele

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